Le scoperte scientifiche degli ultimi decenni hanno portato alla luce come l’alterazione del microbiota intestinale, che riferisce alla vasta ed eterogenea popolazione di microorganismi prevalentemente batteri che in maniera simbiotica popola il tratto intestinale, si associ a numerose patologie umane incluso quelle a carico del sistema nervoso centrale. A tal proposito, numerosi studi hanno dimostrato proprio il coinvolgimento del microbiota intestinale nella patogenesi di disturbi neuropsichiatrici come la schizofrenia, l’autismo e l’epilessia; ed ancora in malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. I meccanismi esatti attraverso i quali il microbiota intestinale influenzi l’attività del cervello e contribuisca all’insorgenza, alla progressione e alla severità di tali patologie non sono del tutto noti, ma ci sono consolidate conoscenze relativamente ai composti del microbiota con azione neuroattiva, e al loro ruolo sulla modulazione del sistema immunitario e all’influenza che essi hanno sulla permeabilità della barriera emato-encefalica. La modulazione del microbiota intestinale, pertanto, come strategia per prevenire o mitigare alcune delle più frequenti e/o gravi patologie del sistema nervoso centrale ad oggi rappresenta una delle aree di ricerca di maggiore interesse.
Il simposio organizzato dal Dr. Fabio A. Iannotti in collaborazione con il Prof. Ennio del Giudice, neuropsichiatra infantile e Presidente del Neapolitan Brain Group – NBG vedrà l’intervento di scienziati leader a livello internazionale su questo argomento, offrendo così un’occasione ragguardevole per disseminare e condividere conoscenze; e non ultimo per forgiare nuove collaborazioni tra ricercatori di base e clinici su questo argomento.
L’evento è gratuito per tutti.