l conflitto tra Russia e Ucraina sta determinando l’aumento dei prezzi non solo dell’energia ma anche dei cereali, con gravi conseguenze sul settore agroalimentare. Nel corso del tempo, l’Italia è diventata sempre più un paese trasformatore. Quasi la metà delle superfici coltivabili è stata abbandonata, poiché è più redditizio importare che coltivare. E’ necessario tornare a produrre per fronteggiare le oscillazioni del mercato. Le strategie agricole devono essere attuate per migliorare le rese produttive nel rispetto della sicurezza alimentare, evitando lo sfruttamento massiccio dei campi. Pertanto, l’uso di sistemi biologici profondamente specializzati come tecnologia sicura per il suolo, le piante e i prodotti alimentari può migliorare la produttività. In particolare, la composizione delle comunità microbiche del suolo determinata dall’aggiunta controllata di batteri come tecnologia di promozione della crescita delle piante (PGP) è una nuova pratica in agricoltura. Pertanto, questa proposta mira a testare l’idoneità di un nuovo batterio psicrofilo, appartenente al genere Pseudomonas, isolato da un campione di lago di disgelo del permafrost, nel Quebec subartico, in Canada, come PGP. Il ceppo 2ASCA di Pseudomonas sintetizza Levan, un polisaccaride con capacità chelante dei metalli pesanti. L’orzo (Hordeum vulgare L.) è una delle principali colture coltivate in tutto il mondo e la Russia ne è stata la principale produttrice nel 2018. In questa proposta, l’orzo viene scelto come organismo modello, in quanto rappresenta una delle principali fonti di carboidrati nei paesi in via di sviluppo, dove viene coltivato da piccoli agricoltori in molte zone aride.
Obiettivo del progetto:
Questo progetto si propone di sviluppare e ottimizzare un sistema agricolo basato su Pseudomonas 2ASCA come PGPB, valutandone la capacità di ridurre la biodisponibilità dei metalli, migliorando le prestazioni delle piante e migliorando la qualità del suolo. Diversi tipi di inoculanti del suolo saranno testato: il ceppo batterico e il suo polisaccaride.
Coordinatore e personale ICB coinvolto:
Ilaria Finore (Coordinatore)
Gennaro Roberto Abbamondi; Maria Rita Canfora (Personale ICB a tempo indeterminato);
Antonia D’amodio; Giovanni Pezzella (Assegnisti di ricerca ICB).
Ente capofila:
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Enti partecipanti:
Università degli studi Federico II di Napoli
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