Natura e ambiente
L’Istituto di Chimica Biomolecolare si occupa dello studio di sostanze naturali con l’obiettivo di comprenderne il ruolo ecologico e la loro distribuzione filetica e geografica in natura. Tradizionalmente l’Istituto si è dedicato all’esplorazione della diversità chimica marina e allo studio dei fattori chimici che influenzano l’ambiente marino. In particolare, le attività comprendono lo studio degli ecosistemi marini ed estremi attraverso ricerche chimiche sulle interazioni che consentono la loro strutturazione ed il loro funzionamento, al fine di elaborare strumenti per lo sfruttamento sostenibile e salvaguardia della biodiversità legate ad ambienti bentonici e planctonici. Gli approcci per lo studio di tali tematiche comprendono l’osservazione delle specie in situ, effettuate attraverso campagne di esplorazione subacquee e raccolta di organismi bentonici sia a livello locale che internazionale.
Il tema dei prodotti naturali comprende anche la caratterizzazione ed analisi di fitocomplessi, le implicazioni applicative e tassonomiche di oli essenziali, la tipicizzazione attraverso lo studio dei profili metabolici di coltivazioni tipiche e piante commercialmente rilevanti.
In ambito microbiologico, l’ICB ha una riconosciuta esperienza nello studio di microalghe marine e soprattutto batteri ed archea da ambienti estremi, incluso aree polari e vulcaniche. In questo ambito, la ricerca è finalizzata all’isolamento di microorganismi alofil, psicrofili ed ipertermofili, alla produzione di biomasse e mantenimento di diverse colture stock per vari usi di laboratorio di batteri, archea e microalghe, allo studio delle cinetiche di crescita di diversi organismi.
L’istituto è impegnato nello sviluppo di tecnologie per favorire lo studio di interazioni biotiche in ambienti naturali attraverso isolamento di prodotti naturali, tecniche biochimiche, approcci microbiologici e saggi ecologici.
Le principali aree tecnologiche oggetto di interesse ricadono in: