L’ asse microbiota intestinale-cervello si riferisce alla rete di comunicazione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale, incluso il cervello, ed il sistema nervoso enterico, che è il sistema nervoso del tratto gastointestinale. Questa comunicazione coinvolge anche altri sistemi complessi, come queeli immuntario ed endocrino. Le scoperte scientifiche degli ultimi decenni hanno portato alla luce come l’alterazione del microbiota intestinale, ossia la vastissima popolazione di microorganismi di natura prevalentemente batterica che in maniera simbiotica popola il tratto intestinale dei mammiferi e non solo (disbiosi), si associ a numerose patologie, incluse quelle a carico del sistema nervoso. A tal proposito, numerosi studi hanno dimostrato il coinvolgimento del microbiota intestinalenella patogenesi di disturbi neuropsichiatrici come la schizzofrenia, il disturbo dello spettro autistico, l’epilessia ed ancora nella malattie neurodegenerative incluso l’Alzheimer ed il morbo di Parkinson.
I meccanismi esatti attraverso cui il microbiota intestinale influenza l’attività del cervello e contribuisce alla malattia non sono del tutto chiari, ma ci sono consolidate conoscenze relativamente alla produzione e funzione di composti del microbiota neuroattivi, al loro ruolo sulla modulazione del sistema immunitario e all’influenza che hanno sulla permeabilità della barriera emato-encefalica. Il potenziale di modulazione del microbiota intestinale per prevenire o curare malattie del cervello o del sistema nervoso è pertatnto un’area di ricerca in continua espansione.
Il Simposio organizzato in collaborazione con il Neapolitan Brai Group – NGB presieduto dal Prof. Ennio Del Giudice, neuropsichiatra infantile, è un’opportunità per condividere conoscenze e forgiare nuove collaborazioni tra scienziati di base e clinici su questo interessante argomento.
L’evento è gratuito per tutti.